Si tratta del settimo film della serie de Il pianeta delle scimmie iniziata del 1968 tratta dal romanzo di fantascienza del 1963 omonimo di Pierre Boulle nonché primo film della serie reboot. La pellicola vede tra i protagonisti James Franco, Freida Pinto, John Lithgow, Brian Cox, Tom Felton, David Oyelowo e Andy Serkis.
The L'alba del pianeta delle scimmie
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Il film è stato presentato per la prima volta il 5 agosto 2011, rivelandosi un grande successo per la critica e commerciale. Il film è stato candidato al Premio Oscar per i migliori effetti speciali. La performance di Serkis nei panni della scimmia Cesare è stata ampiamente acclamata, guadagnandogli numerose nomination da associazioni che di solito non riconoscono motion capture come recitazione tradizionale. La saga è proseguita con il sequel Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie del 2014 e con il terzo film The War - Il pianeta delle scimmie del 2017.
Giungla del Congo. Tre scimpanzé vengono catturati dai bracconieri e trasferiti a San Francisco. Will Rodman, un chimico farmaceutico che lavora alla Gen-Sys, compagnia galenica, sta sperimentando un medicinale genico per curare la malattia di Alzheimer: testa, pertanto, su dodici scimpanzé il primo campione dell'ALZ-112, un virus umano in grado di potenziare i recettori neuronali delle scimmie. Una di queste scimmie prese in Congo, chiamata "Occhi Luminosi", mostra lo sviluppo di un'intelligenza superiore alla media, ma risponde con aggressività ai tentativi dei medici di sottoporla a nuovi esperimenti: un giorno, infatti, "Occhi Luminosi" scappa dalla sua cella e interrompe bruscamente un'importante seduta del consiglio d'amministrazione, venendo uccisa dalle guardie su ordine tempestivo di Steven Jacobs, l'uomo d'affari cinico e senza scrupoli a capo dell'azienda farmaceutica.
Nonostante i maltrattamenti subiti, Cesare fa amicizia con Maurice, un orango appartenuto a una compagnia circense che conosce la lingua dei segni e, una notte, esce dalla sua cella usando un coltellino che, con grande astuzia, aveva sfilato a Rodney. Inoltre libera Buck, un enorme gorilla rinchiuso in una gabbia d'isolamento che gli si allea riconoscente e lo aiuta a sottomettere Rocket (lo scontroso maschio alfa delle scimmie rinchiuse) permettendogli, così, di assumere il comando e iniziare a pianificare la fuga in massa dal Centro.
Will, resosi conto della pericolosità del virus, tenta di far ragionare il perfido Jacobs, ma questi lo ignora perché accecato dalla volontà di arricchirsi con la nuova scoperta. Will, furioso per l'egoismo di Jacobs, si dimette dalla Gen-Sys e, in seguito alla morte del padre, si reca al Centro per primati determinato a riprendersi, amichevolmente, Cesare; ma lo scimpanzé si rifiuta di seguirlo, ora che prova rancore verso il genere umano e ora che ha in mente di guidare le altre scimmie del centro in una fuga di massa. Quella sera stessa, Cesare esce dal Centro e si intrufola nella casa di Will, dove ruba alcuni campioni di ALZ-113 che fa inalare, una volta rientrato, alle altre scimmie rendendole intelligenti quanto lui.Trascorso un giorno, dopo aver preterintenzionalmente ucciso Dodge folgorandolo, Cesare evade insieme a tutti gli altri primati e attraversa San Francisco, liberando tutti i loro simili della Gen-Sys e dello zoo, seminando panico e distruzione per le vie della città. Le forze dell'ordine, informate da Jacobs, decidono di creare un posto di blocco sul Golden Gate Bridge, ma la forza e la furbizia delle scimmie hanno la meglio: gli animali usano un autobus come scudo e, grazie alla loro nuova intelligenza, tengono testa agli umani.
In un'intervista del 2009, Wyatt ha dichiarato: Abbiamo incorporato elementi di 1999: conquista della Terra, per capire come le scimmie iniziano a ribellarsi, ma questo è principalmente un prequel del film del 1968 [...] Cesare è una figura rivoluzionaria della quale i suoi compagni scimmie parleranno per secoli. [...] Questo è solo il primo passo nell'evoluzione delle scimmie, e ci sono molte altre storie da raccontare dopo questo. Immagino che il prossimo film si baserà tutto sulla guerra tra scimmie e umani.[6] Mark Bomback ha realizzato una riscrittura non accreditata della sceneggiatura.[7]
Il 31 maggio 2012 viene confermato ufficialmente il sequel, intitolato Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie.[21] L'11 luglio 2014 è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi. Alla regia del film non c'è più Rupert Wyatt, il quale avrebbe abbandonato il progetto a causa del fatto che la data di uscita del maggio 2014 non gli avrebbe concesso abbastanza tempo per girare correttamente il film,[22] è stato sostituito da Matt Reeves.[23] Jaffa e Silver sono tornati come produttori e sceneggiatori, con le riscritture di Scott Z. Burns[24] e Mark Bomback.[7] Nel cast ci sono Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell e Kodi Smit-McPhee.
Nella versione originale del finale de L'alba del pianeta delle scimmie, sequenza che fu girata per esteso coinvolgendo l'intera produzione, il personaggio di Will, interpretato da James Franco, perdeva la vita, davanti agli occhi dello spettatore, compiendo un gesto eroico.
A proposito de L'alba del pianeta delle scimmie Rupert Wyatt, il regista del film, ha dichiarato: "Per capire il finale dovete tenere presente che tutto questo è parte di una mitologia e deve essere visto come tale. Non è la continuazione degli altri film; è una storia originale. Deve soddisfare le persone a cui piacquero quei film. L'obiettivo è infatti raggiungere e attirare quei fan esattamente come è successo per Batman Begins."
Evoluzione e rivoluzione. Questi i temi principali de L'alba del pianeta delle scimmie, nuovo capitolo del corposo franchise iniziato nel 1968 con il celebre film di Franklin J. Schaffner interpretato da Charlton Heston. La versione moderna, in uscita con Fox il 23 settembre, si pone a metà strada tra prequel, remake e reboot, cancellando con un colpo di spugna i cinque episodi della serie originale e anche il rifacimento di Tim Burton del 2001, di discreto successo al botteghino ma stroncato dalla critica e dai fan più accaniti.
D'altro canto, il comparto effettistico è proprio uno dei punti di forza di questo film, che vede recitare, al fianco degli attori reali James Franco e Freida Pinto, un intero esercito di scimmie capeggiate dall'esperto Andy Serkis, già Gollum e King Kong per Peter Jackson, che riesce a donare al suo Cesare delle espressioni e dei movimenti di un realismo toccante.
La scelta di realizzare gli animali con il computer è anche etica: "Avrei potuto usare delle scimmie ammaestrate - dice il regista Rupert Wyatt - ma non sarebbe stato coerente in una storia che parla anche di diritti degli animali". Anche sul confronto con chi lo ha preceduto l'autore è tranquillo: "So che il pubblico si aspetta un finale a sorpresa - la conclusione dell'originale, con i resti della Statua della Libertà che rivelavano al protagonista di trovarsi sulla Terra del futuro, distrutta dalle radiazioni, ha fatto storia - ma io ho fatto un altro film e non mi sento in obbligo di ripetere quel climax. Tanto qualsiasi cosa avessi provato a proporre, non sarebbe stata all'altezza".
L'origine de Il pianeta delle scimmie è letteraria. E' del 1963 il romanzo del francese Pierre Boulle che diede il La a tutto. La storia, piuttosto diversa dalla riduzione cinematografica, si ambientava non sulla Terra, ma su un altro pianeta molto simile al nostro per caratteristiche geografiche e climatiche. Oltre ai film, Il pianeta delle scimmie è sbarcato in tv con un serial americano e uno, misconosciuto, realizzato per il Giappone, dal titolo Saru no Gundan (letteralmente: l'Esercito delle Scimmie). Ne esiste anche una versione a cartoni animati, oltre che numerosi fumetti, pubblicati da editori prestigiosi come Marvel e Dark Horse.
Il film di Rupert Wyatt, prequel della saga del Pianeta delle Scimmie, uscirà nei cinema americani questo venerdì, mentre in Italia 20Th Century Fox ha fissato la sua distribuzione per il 23 settembre. La compagnia di effetti visivi responsabile degli spettacolari effetti che, attraverso il performance capture, ha dato vita alle scimmie del film, è la Weta Digital di Peter Jackson. Attraverso Youtube, lo studio ha diffuso una featurette di quasi 4 minuti di durata che ci porta dietro le quinte del film, mostrando un mucchio di scene inedite (attenzione agli eventuali SPOILER!) e spiegando nel dettaglio creazione degli effetti digitali.
L'alba del pianeta delle scimmie è il settimo film della serie de Il pianeta delle scimmie, tratta dall'omonimo romanzo di Pierre Boulle. Dall'opera dello scrittore sono stati ricavati molti film e due serie televisive ma anche vari libri, fumetti e videogiochi.Con questo film viene avviata un reboot della saga originaria, ricreando dall'inizio i personaggi e narrando l'origine del Pianeta delle scimmie. È seguito da Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie (2014) e The War - Il Pianeta delle Scimmie (2017).L'alba del pianeta delle scimmie ha incassato più di 480 milioni di dollari e ha ricevuto una nomination agli Oscar 2012 nella categoria Migliori effetti speciali.
1. Tutta la saga de Il Pianeta delle Scimmie è tratta dal romanzo Il pianeta delle scimmie (La Planète des singes) di Pierre Bouelle, ma in Italia apparve per la prima volta con il titolo Viaggio a Soror, tradotto da Luciano Tibiletti per l'editore Massimo. Dieci anni dopo, nel 1975, fu ristampato con il titolo Il pianeta delle scimmie. Il pianeta Soror è il pianeta dove atterrano i protagonisti del romanzo e dista dalla Terra 300 anni luce. È del tutto simile alla Terra, con flora e fauna praticamente uguali. L'unica grossa differenza è che la specie dominante è la scimmia. 2ff7e9595c
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